L’oro di Francesco Magrì, laureatosi Campione italiano 71 kg agli Assoluti 2022 che si sono svolti dal 3 all’8 dicembre al Palaozan di Ugento per l’organizzazione indetta dalla FPI, non brilla da solo nel medagliere della Quero-Chiloiro di Taranto, in cui la società storica di pugilato tarantina può contare anche un argento di tutto valore portato a casa dal vicecampione italiano Andrea Ottomano.
 
Un campionato svolto egregiamente dal tarantino che è approdato alla fase nazionale dopo aver superato lo scorso novembre quella regionale, ed è partito con prestazioni superlative che lo hanno visto superare buoni pugili per la sua categoria di peso degli 80 kg, composta da 18 atleti, tra i quali era stato selezionato come seconda testa di serie: Ottomano ha sconfitto agli ottavi Fortunato Gallo della Group 15 Lamezia Terme in un match a senso unico in cui si è imposto con superbia ed esperienza sull’avversario, per poi incontrare due pugili tecnici e di particolare mobilità sul ring nei quarti e in semifinale, prima il bravo Aldo Antonino Neglia della Athleta Boxe Catania, poi Emanuele Ansalone della Accademia Pugilistica 1923 S. Benedetto del Tronto, contro i quali ha adottato la vincente tecnica di rimessa con colpi secchi e decisi sulle azioni di attacco delle quali ha calcolato bene i tempi. Purtroppo, impressionato dal nome e dalla tensione della finale, Ottomano ha perso la concentrazione nel match contro Gerlando Tumminello, atleta esperto (83 match di cui 57 vittorie, 5 pari e 21 sconfitte) del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre e già campione italiano junior 2014 e youth 2015, nonché maglia azzura in diverse competizioni internazionali, prima testa di serie e sicuramente più convinto del tarantino nell’aggiudicarsi il match di finale. Ottomano, classe ’99, aggiorna il record a 60 match, 43 vittorie, 6 pari e 11 sconfitte.
 
Meno esperti gli altri atleti della Quero-Chiloiro che hanno comunque arricchito positivamente la kermesse tarantina per questa centesima edizione dei Campionati italiani: nei 75 kg Ivan Gimmi ha vinto agli ottavi contro Luca Tistarelli della Frascati Boxe Lazio, match terminato a favore del tarantino fasanese nonostante la sua condotta del match non brillante, se non per una ferita dovuta a uno scontro accidentale ai danni di Tistarelli che è stato fermato dal medico alla terza ripresa; bellissimo match e grande prova invece ai quarti, dove Gimmi ha perso sul filo di lana contro il forte Drilon Thaci della Sempre Avanti Firenze.
 
Alla sua prima competizione nazionale e purtroppo poco motivato per sopraggiunti problemi famigliari, nei 67 kg Vito Speciale ha perso per ko alla prima ripresa dopo aver subito due colpi a freddo da Ivan Guarnieri della Pugilistica Di Giacomo Montesilvano, mentre il gioiese 71 kg Alessandro Donvito, tra i più giovani pugili di tutto il campionato e al primo anno da élite, è stato sconfitto dall’esperto Imade Thompson Enofe della Marsala Boxe: Donvito è stato molto bravo nell’evitare l’irruenza dell’avversario picchiatore, ma poco incisivo nelle azioni di rientro, comunque una bella tecnica e un buon pugile che ha ricevuto i complimenti del presidente onorario della FPI Vittorio Lai, il quale l’ha definito come il più bell’atleta della prima giornata di gare nel campionato. All’angolo dei pugili tarantini, sono stati presenti i tecnici Cataldo Quero, Cosimo Quero e Vito Potenza.