Cinque mesi dalla sconfitta ai punti contro Samuel Nmomah il peso medio allievo della Quero-Chiloiro Taranto Giovanni “Nino” Rossetti si riscatta, battendo per intervento medico alla quarta ripresa il paraguaiano di residenza americana e con licenza pugilistica maltese Heinrich Coorseen Caceres. Il 23enne italo-cubano è stato il protagonista del Settimo Trofeo “Masseria Ruina” promosso dalla Quero-Chloiro in un contesto dilettantistico interregionale che ha visto l’inedita sfida su un ring pugliese del semi professionismo.
Nella fascinosa antica Masseria Ruina di Faggiano, nella zona orientale del Tarantino, il 23enne tarantino con le radici cubane (nativo di L’Havana), ha avuto la meglio contro un avversario ostico, nonostante sia alla sesta sconfitta, per manifesta vittoria alla quarta ripresa decretata dall’arbitro per intervento medico. A determinare lo stop a Caceres è stata una ferita all’arcata sopracciliare sinistra che gli è stata procurata da un gancio destro di Rossetti che sino a quel momento aveva condotto il match manifestando la sua superiorità. Davanti al già dilettante e professionista dell’arte marziale sino a combattere con le mani nude, con un passato nel calcio tra l’under 21 della Nazionale del Paraguay e le giovanili all’Hertha Berlino, Rossetti ha dimostrato la sua superiorità, portando spesso all’obiettivo le sue combinazioni tecnico-tattiche. “Quella di Rossetti è stata una prova che evidenzia la sua maturità professionistica, lasciando contestualmente ampi margini di miglioramento nella sua carriera di Peso Medio italiano” sottolinea il responsabile tecnico della Quero-Chiloiro Taranto. Per Rossetti è il suo tredicesimo successo su quindici match nella carriera professionistica.