


Durante la cerimonia di premiazione avvenuta sulla terrazza del centro commerciale “Porte dello Jonio” a Taranto, Vincenzo Carparelli – ora atleta della categoria nazionale “Junior” della boxe con 15 vittorie su 20 match finora – ha fatto emozionare la platea con la sua testimonianza di vita, che alberga tra le corde del ring di via Emilia a Taranto. Al suo fianco il responsabile tecnico della Quero-Chiloiro, responsabile federale pugliese e della commissione nazionale giovanile FPI Cataldo Quero, insieme alla presidente del sodalizio rossoblù Maria Lecci, con i dirigenti Nico Monfredi e Davide Vignola. Il premio “Delphis d’Oro” prende il nome dal Delphinus delphis, o delfino comune, una specie in via d’estinzione con una caratteristica pigmentazione dorata sui fianchi, simbolo di rarità e bellezza. “Questo premio promosso dalla Fondazione Taranto 25 guidata sapientemente da Fabio Tagarelli, è uno stimolo per le tante realtà sportive operanti nel territorio, come la Quero-Chiloiro Taranto che, quotidianamente, attraverso un’attività formativa, combattono a Taranto il fenomeno della delinquenza minorile. Il successo di Vincenzo Carparelli è il successo di tutti quegli atleti che, silenziosamente, ogni giorno, nelle palestre della nostra città, si impegnano per guadagnarsi un futuro migliore” ha commentato il responsabile tecnico della Quero-Chiloiro Cataldo Quero.